Logo del MIUR

La storia

1 Settembre 2020: nasce l'Istituto Comprensivo

Cenni storici a cura di Andrea Massaro

Il 26 maggio 1960, viene inaugurata in città la Direzione Didattica 2° Circolo Avellino.
La nuova scuola, affidata a provati educatori, diventerà un punto di riferimento per l’esteso Rione. In seguito, elevata a Direzione Didattica, la scuola eserciterà la sua giurisdizione scolastica sui plessi di “Via Roma”, “Gennarelli”, Valle, Contrada Bagnoli, Selve, ecc.
Un primo riconoscimento come eminente luogo di cultura la Scuola lo vede nel 1961 in quanto, dovendosi celebrare in quell’anno il Centenario dell’Unità d’Italia, l’apposito Comitato costituito per l’evento scelse l’edificio di Via Colombo quale sede di una importante Mostra foto-documentaria, con la esposizione di numerosi cimeli storici, quadri, documenti e altro che illustravano il percorso della città, a partire dai Moti del 1820, per arrivare alla realizzazione dell’Unità d’Italia.

 
Lo storico edificio subirà i micidiali colpi del terremoto del 23 novembre 1980. Le ferite subite portarono alla sua demolizione.
Il grave disagio provato da alunni, docenti e personale operativo sarà premiato con l’inaugurazione di un moderno e sicuro edificio.
Varie generazioni di cittadini di Avellino hanno vissuto un periodo importante della loro vita nelle aule dello storico Secondo Circolo, oggi, con la Media “Soliména”, nel costituito Istituto Comprensivo “Colombo Solimena”.

 
La Scuola Secondaria di 1° Grado “Solimena”, situata nel centro città, ha la sua sede in uno storico edificio posto lungo l’ombreggiato Viale dei Platani.
La storia di questa sede entra a pieno titolo nella storia di Avellino. Il 19 aprile 1857, alla presenza delle autorità, fu posta la prima pietra del Convento dei Padri Riformati lungo il Viale dei Pioppi, futura sede della Scuola Magistrale di Avellino, completamente ristrutturato dopo i danni del terremoto del 23 novembre 1980 e destinato alla scuola Media “Francesco Soliména”. 

 
Lo spazioso convento ha subìto numerose vicende. Nel 1855, dopo vive insistenze della popolazione del Borgo dei Pioppi fu edificata la Chiesa dell’Immacolata intitolato a S. Ferdinando di Castiglia, in onore del regnante di Casa Borbone, Ferdinando II. Nelle sue celle accolse per pochi anni la Comunità francescana avellinese dei Padri Riformati.
Con l’Unità d’Italia e con le leggi sulla soppressione degli ordini religiosi e l’incameramento dei loro beni, il Convento S. Ferdinando passò in proprietà al Comune di Avellino, destinato a sede di Scuola Magistrale, seguito da un corso preparatorio.

 
Si arrivò così al 1878, anno in cui l’Amministrazione Provinciale intavolò trattative con il Comune capoluogo per la locazione dell’ex Convento dei Padri Riformati al Viale Pioppi, passato, come già detto, tra la proprietà comunale.
Nel 1882 il Comune vendeva alla Provincia l’ex Convento con il giardino annesso.

 
Adibito dapprima ad asilo di mendicità, l’edificio di Viale Italia, nel 1880, divenne sede della Scuola Normale che alcuni anni dopo (18 giugno 1883), ottenne il pareggiamento, mentre in data 11 ottobre 1885, con Regio Decreto del Re Umberto I, fu convertita in Scuola Femminile Superiore Governativa.

 
Nel 1889 con decreto Reale dello stesso Re Umberto I, la Scuola venne intitolata a Paolo Emilio lmbriani.

 
Rovinato dal terremoto del 1980, fu restituito alla scolaresca grazie ai lavori di adeguamento antisismico. Sarà il Prefetto di Avellino, Michele de Feis, ad intervenire a comporre una nuova vertenza con un documento sottoscritto dal Sindaco di Avellino, Lorenzo Venezia, e dal Presidente dell’Amministrazione Provinciale, Francesco Iapicca, in data 24 settembre 1987 con il quale si riconosceva l’ex Palazzo, già sede dell’Istituto Magistrale “Paolo Emilio Imbriani” al Viale Italia, veniva attribuito alla proprietà del Comune di Avellino.
Nel 1983 furono attuate varie manifestazioni da parte dei docenti e degli studenti del Liceo Scientifico, della Ragioneria e della Scuola Media “Soliména”, ognuna intesa a rivendicare uso e proprietà esclusiva dell’edificio.

 
Si arriva così alla data del 15 ottobre 1988, quando l’edificio fu nuovamente aperto alle scolaresche della Scuola Media “Francesco Soliména” e parte di alcune altre aule al Liceo Scientifico.
Recentemente, a causa dei lavori alla scuola elementare del 2° Circolo plesso di Via Roma alcune aule furono destinate agli alunni delle scuole elementari in attesa che si completassero i lavori dell’edificio di Via Roma al fine di consentire il rientro definitivo dei piccoli alunni nella loro scuola elementare.
Oggi lo storico edificio è confluito nel nuovo Istituto Comprensivo “Colombo Solimena”.